Teroldego: Il Vino Robusto del Trentino da Agricoltura Naturale
Storia del Teroldego: Un Vitigno Antico tra i Monti
Il Teroldego, autoctono del Trentino, affonda le radici nella Piana Rotaliana, dove viene coltivato da secoli. Citato già nel ‘300 come “Teroldego Rotaliano”, deve il nome ai tradizionali sostegni in legno (“tirelle”) usati nei vigneti. Ottenne la DOC nel 1971, confermandosi tra i vitigni più antichi d’Italia.
Teroldego Bio e Biodinamico: Così la Natura Esalta il Territorio
Nelle vigne naturali del Trentino, il Teroldego esprime la sua identità più autentica:
- Agricoltura Naturale: Fermentazioni spontanee, zero aggiunte di lieviti commerciali
- Certificazione Biologica: Lotta integrata, concimazione organica
- Pratiche Biodinamiche: Preparati come cornosilice, lavorazioni seguendo i cicli lunari
Questi metodi esaltano le note minerali tipiche dei suoli ghiaiosi della Val d’Adige.
Peculiarità del Vitigno Teroldego: Struttura e Carattere
Identificabile dal grappolo medio-grande e dalle bucce spesse, regala vini:
- Colore: Rosso rubino intenso con riflessi violacei
- Profumo: Frutti di bosco, pepe nero, accenni di cacao
- Gusto: Tannini levigati, freschezza acidula, finale di liquirizia
Nelle versioni Riserva, sviluppa complessità con affinamenti in legno antico.
Abbinamenti Gourmet con il Teroldego Biodinamico
Il suo carattere strutturato lo rende ideale con:
- Cucina Trentina: Carne salada, selvaggina, formaggi stagionati come il Trentingrana
- Piatti Internazionali: BBQ americani, curry rossi tailandesi, chocolate fondente all’80%
Servire a 16-18°C in calici ampi per ossigenazione ottimale.
Perché Scegliere un Teroldego da Viticoltura Etica?
- Espressione pura dei terreni alluvionali trentini
- Rispetto della biodiversità con vigneti a basso impatto
- Vini senza solfiti aggiunti nelle versioni naturali