Cantina Collecapretta
Siamo in Umbria, Terzo la Pieve, Monti Martani nello spoletino dove sorge la Cantina Collecapretta gestita da Vittorio e Anna Mattioli, piccola produzione tramandata da tre generazioni con approccio contadino e naturale. Tutte le lavorazioni avvengono in acciaio, vetroresina e tini a cielo aperto. Meno di cinque gli ettari vitati, disposti in varie parcelle e situati in collina ad un’altitudine tra i 400 e i 550 metri sul livello del mare, con buona ventilazione e composizione dei suoli prevalentemente argillosa, alternati da zone particolarmente sassose, il terreno viene nutrito solo con il compost derivato dai loro animali. Collecapretta è riproduzione autentica di territorio, attraverso l’interpretazione e la valorizzazione di vitigni locali, come il Trebbiano spoletino con ceppi fino a 60 anni e altre varietà radicate nei terreni da oltre 40 anni. In vigna non sono utilizzati erbicidi, pesticidi e non vengono effettuati diserbi, mentre in fase di vinificazione si praticano fermentazioni spontanee, non si controllano le temperature e non vi è aggiunta di solforosa. Imbottigliamento rigorosamente effettuato a mano, prestando pure attenzione ai cicli lunari, per un’ampia gamma di etichette dalla produzione limitatissima, assolutamente da ricercare.

Siamo in Umbria, Terzo la Pieve, Monti Martani nello spoletino dove sorge la Cantina Collecapretta gestita da Vittorio e Anna Mattioli, piccola produzione tramandata da tre generazioni con approccio contadino e naturale. Tutte le lavorazioni avvengono in acciaio, vetroresina e tini a cielo aperto. Meno di cinque gli ettari vitati, disposti in varie parcelle e situati in collina ad un’altitudine tra i 400 e i 550 metri sul livello del mare, con buona ventilazione e composizione dei suoli prevalentemente argillosa, alternati da zone particolarmente sassose, il terreno viene nutrito solo con il compost derivato dai loro animali. Collecapretta è riproduzione autentica di territorio, attraverso l’interpretazione e la valorizzazione di vitigni locali, come il Trebbiano spoletino con ceppi fino a 60 anni e altre varietà radicate nei terreni da oltre 40 anni. In vigna non sono utilizzati erbicidi, pesticidi e non vengono effettuati diserbi, mentre in fase di vinificazione si praticano fermentazioni spontanee, non si controllano le temperature e non vi è aggiunta di solforosa. Imbottigliamento rigorosamente effettuato a mano, prestando pure attenzione ai cicli lunari, per un’ampia gamma di etichette dalla produzione limitatissima, assolutamente da ricercare.